ANTONIO GRUGNI
Medico – missionario

Ci sono personaggi legnanesi che hanno messo le loro doti personali completamente al servizio degli altri.
Lo hanno fatto con la semplicità, continuità e concretezza tipica della loro gente.
Uno di questi è Antonio Grugni, medico e sacerdote legnanese, trapiantato in India dove con scienza e coscienza ha curato i mali fisici e sociali delle baraccopoli, con la medicina, con l’istruzione, con l’educazione e il sostegno a piccole attività economiche.
Note biografiche
1941– Nasce a Legnano
1966 – Laurea in medicina e chirurgia presso l’Università statale di Milano.
1966 – Servizio militare nel corpo degli Alpini
1969 – Specializzazione in Cardiologia presso l’Università di Torino. Impiego presso l’ospedale di Legnano, prima al pronto soccorso, poi nel reparto di cardiologia, sotto la guida del prof. Baldrighi.
San Magno – La sua parrocchia, San Magno, lo vede impegnato nella “pastorale giovanile” e nella costituzione del “Consultorio famigliare”.
1976 – Parte, come missionario laico del PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere), per l’India, dove per sei anni svolge la sua attività di medico nelle zone rurali. Questa esperienza, lo spinge ad una scelta radicale: diventare sacerdote della Chiesa Cattolica. Entra nel seminario di Puna (India).
1989 – Il 3 aprile, a Eluru (India), è ordinato sacerdote. E’ impegnato a Mumbay: come medico in una struttura sanitaria per la cura e l’assistenza ai lebbrosi la “Lok Seva Sangam” (Società per l’aiuto al popolo) un’associazione creata da un altro missionario italiano, padre Torrioni. Come sacerdote, è incaricato dal Vescovo locale di impegnarsi nella pastorale giovanile e famigliare, forte della sua precedente esperienza legnanese.
1997 – E’ nominato parroco di una parrocchia di Mumbay. Vi rimarrà per sette anni, testimoniando la sua Fede in Cristo, con le cure e le attenzioni per gli abitanti delle baraccopoli.
2004 – Viene chiamato dal Vescovo della diocesi di Warangal (Stato dell’Andhra Pradesh, India meridionale) per rilanciare l’attività di un centro sanitario. Qui non solo lebbra, ma anche tubercolosi e AIDS. Divide il suo tempo tra questo nuovo incarico a Warangal e la parrocchia di Mumbay.
2018 – Il 18 novembre muore, per un tumore, al “Good Samaritan Hospital” di Vangayagudem (Andhra Pradesh – India).
Le opere
Padre Grugni ha passato più di metà della sua vita in India, prima a Mumbay e poi a Warangal (Andhra Pradesh), mantenendosi però sempre in contatto con la sua terra d’origine: Legnano.
A Legnano era stata costituita un’associazione “Gruppo Amici di Antonio Grugni” che ha sostenuto, insieme ad altre associazioni, in vari modi le iniziative di don Grugni.
Concerto d’organo per Padre Antonio Grugni
Famiglia Legnanese e Gruppo Amici Padre Antonio Grugni a sostegno delle Opere missionarie di Padre Grugni


Il maestro Davide Pozzi. I dirigenti della Famiglia Legnanese con il presidente Gianfranco Bononi e dirigenti della Confindustria, il presidente Mainini e il direttore generale Pontani.
Mumbay. In questa città, come direttore della “Lok Seva Sangam” (società per l’aiuto l popolo), è impegnato nella cura dei lebbrosi, diagnosi cura e sostegno ai malati. Gli aiuti di Legnano, sono impiegati in medicine, vestiario e nell’acquisto di “mobile clinics”, pulmini attrezzati con cui medici ed infermieri, visitano, e curano nelle baraccopoli i malati. Sulla scia della sua esperienza a Legnano, si occupa anche della pastorale giovanile e famigliare.
Warangal. Arriva in questa città nel 2004. Deve affrontare anche qui la piaga della lebbra, ma anche la tubercolosi e l’HIV/AIDS. Fonda la “Sarva Prama Welfare Society” per la cura dei malati e il loro recupero sociale. Infatti se la povertà genera la malattia, anche la malattia genera la povertà. Per questo la Sarva Prama W.S., una decina di persone, tra medici, infermieri e assistenti sociali, oltre alle cure e alle medicine concede piccoli prestiti, 100-200 euro, “microcredito” ai malati perché possano riprendere la loro attività interrotta dalla malattia. Padre Grugni, guarda oltre l’emergenza, provvede all’istruzione dei giovani con borse di studio, perché possano avere un futuro dignitoso.
Già un anno dopo la sua costituzione, la S.P.W.S. assiste 3000 persone al mese, oltre a 2800 lebbrosi.

Il legame di Legnano con don Grugni
UNA CASETTA “ROTARY” NELL’INDIA DI PADRE ANTONIO
E’ andato felicemente in porto il progetto del Rotary Parchi Alto Milanese per dotare una struttura socio-assistenziale in India di una casetta da destinare a una famiglia bisognosa.
Proprio in questi giorni, infatti, e’ arrivata da padre Antonio Grugni, la notizia che e’ stata completata la costruzione della casetta che il Rotary Parchi Alto Milanese ha voluto donare ad un nucleo familiare in difficolta’. Questa e’ infatti una delle attivita’ della Sarva Prema Welfare Society diretta da Padre Antonio Grugni.
La Serva Prema, ricordiamo, e’ una ONG registrata a Warangal.

India e don Grugni. Il nostro amava l’India e cercò conoscerla a fondo, soprattutto da missionario. Ha raccolto le sue riflessioni sulla sua missione e la testimonianza di Cristo in un libro, pubblicato in India: “The Gospel of the Rose” (Il Vangelo della rosa)

Riconoscenza e ricordo. Al funerale di don Grugni, erano presenti più di mille persone, non solo cristiani. Un gesto di riconoscenza e di memoria per quel legnanese che in nome della sua Fede e con la concretezza della sua gente si era speso per loro.
