BARBARA MELZI

Educatrice – benefattrice

La nobildonna Barbara Melzi d’Eril, non era propriamente legnanese, era nata a Milano, ma a Legnano ebbe modo di prodigarsi a favore dei poveri e per l’istruzione delle ragazze. Il suo esempio e le sue opere sono vive ed attive ancora oggi.

Note biografiche

L’arme della Casata Melzi

1825 – Il 12 ottobre, nasce a Milano dal conte Francesco Melzi Malingegni e dalla contessa Isabella Salazar.

Origini – Apparteneva, dunque, alla nobiltà milanese. Le origini della sua famiglia, risalgono al XV secolo, capostipite: Cristoforo.

Il palazzo di Milano

Possedimenti – Oltre alla residenza milanese, palazzo Melzi di Cusano, la famiglia ha proprietà anche a Tradate (Castello Pusterla-Melzi), Legnarello, Rescaldina, Cusano, Casorate Sempione.

Il castello Pusterla-Melzi di Tradate

Fanciullezza-adolescenza – Cresce tra Milano e il castello di Tradate,

La vocazione – Ispirata dalla religiosità della famiglia, favorita da una maturità e capacità di riflessione non comune tra le sue coetanee e angustiata dai postumi di una caduta quando ancora era in fasce, si interroga sul suo avvenire.

Canossiane – E’ affascinata dalla spiritualità di una nobildonna veronese, Maddalena dei Marchesi di Canossa, fondatrice delle ‘’Canossiane’’ e dalle sue cure per l’istruzione e l’educazione delle ragazze e l’assistenza ai malati. Decide di seguirne le orme, cominciando dalla riscoperta della fede cattolica.         

1846Prende i voti ed entra nell’ordine delle ‘’canossiane’’.

1850 – Da Milano, si trasferisce, con sette consorelle, a Legnarello, un popoloso quartiere di Legnano, che la famiglia Melzi ha donato all’ordine.

Legnano – Quando la piccola comunità si trasferisce a Legnarello, nella casa donata dalla famiglia Melzi, tutto il borgo di Legnano sta vivendo il tumultuoso passaggio verso l’industrializzazione del settore tessile.

L’opera educatrice – La manodopera delle ‘’filande’’ è prevalentemente femminile, ex contadine semianalfabete. In questo contesto sociale comincia l’opera educatrice di Barbara Melzi.

La scuola di Legnarello – Dopo aver adattato i locali ad aule, biblioteca, oratorio ed ospizio, la comunità, guidata dalla madre Barbara, inizia la sua opera educativa verso le giovani di Legnano e dei paesi vicini:  scuole serali per operaie; corsi aperti alle lavoratrici; corsi invernali per le ragazze.    

1859 1860 – Nonostante le difficoltà e i limiti che le leggi ponevano alle iniziative educative degli ordini religiosi, i corsi di insegnamento cominciano nel 1859. Un anno dopo, come risulta da “una richiesta statistica del comune di Legnano” sono ben 180 le donne che li frequentano.

Maestre di campagna – Nel 1860, inizia la “Scuola elementare”, la “Scuola di Carità’’ e la formazione delle “maestre di campagna’’.

1864 – Riconoscimento. L’opera delle “madri’’ si rivela un mezzo efficace per la riduzione dell’analfabetismo femminile, come viene riconosciuto dalle direttrici delle scuole elementari di Legnano.

SS. Redentore – Oltre che alla scuola, l’attenzione di madre Barbara, si rivolge anche alla chiesa Legnanese. Con cospicue donazioni concorre alla costruzione della chiesa del SS Redentore a Legnarello.  

Il comune di Legnano le ha dedicato una via

1878 – Apre nel castello di Tradate, una Casa ricovero per le persone anziane e invalide.

1899Madre Barbara finisce i suoi giorni terreni il 13 dicembre 1899. Fu sepolta nella cappella gentilizia di famiglia a Rescaldina.

L’eredità – Ha lasciato a Legnano una grande opera per l’istruzione e l’educazione femminile: l’”Istituto Canossiano Barbara Melzi

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