ANDREA PENSOTTI CALDAIE

La Andrea Pensotti caldaie è stata una delle tipiche aziende legnanesi.

Nasce nei primi anni del 1900, come officina artigianale, poi gradualmente cresce, fino diventare, nel secondo dopoguerra  la quarta industria legnanese con circa 500 dipendenti.  Il suo stabilimento occupava  una grande area tra via Firenze, viale Sabotino, via Pisa.

Per la qualità e l’affidabilità dei suoi prodotti si impone come uno dei leader del mercato nazionale ed internazionale.

Negli anni settanta, però la cose cominciano a cambiare, anche se il portafoglio ordini è ancora ben nutrito, ci sono difficoltà di ordine finanziario.

Subentra un socio, la Sices, prende vita una nuova società: la Pensotti-Sices, ma anche questa manovra non risolleva le sorti della società, i debiti aumentano, 56 milioni di lire e alla fine, il tribunale di Varese ne dichiara il fallimento: 2019

Nell’arco di poco più di un secolo si è consumata la vita di una delle grandi aziende legnanesi

Le tappe

1908 – Andrea Pensotti,  caporeparto della Franco Tosi (ancora lei; la madre dell’industria meccanica legnanese!), si mette in proprio. Avvia una piccola fonderia in prossimità della stazione. Dalla fonderia passa alla costruzione di caldaie.

1925 – L’azienda ha successo. Ha bisogno di  spazio per soddisfare le crescenti richieste. Si trasferisce nell’Oltrestazione, nella zona tra le odierne via Firenze viale Sabotino e via Pisa.

1950-1960 – Per qualità e affidabilità dei suoi prodotti la Andrea Pensotti, si impone nel mercato nazionale e conquista posizioni di rilievo a livello mondiale. Gli impianti vengono rimodernati ed alloggiati in un nuovo e razionale complesso industriale che occupa tutta l’area disponibile.
La Andrea Pensotti, con i suoi 500 dipendenti diventa una delle più importanti industrie legnanesi.

Lo stabilimento “Pensotti” negli anni ‘70

Anni 60-70. Un’immagine dello stabilimento – lato via Firenze – Notare la fila di camion

1980 – Segnali di crisi. La crisi degli anni settanta – ottanta si fa sentire anche nella Pensotti. I suoi prodotti sono ancora apprezzati e richiesti, ma ci sono problemi finanziari.

1984 – La  Andrea Pensotti  chiude

1995 – Viene rilevata dalla Sices S.p.A. un’azienda metalmeccanica varesina.

Il logo della nuova società

2002 – La Sices, con la Pensotti e la Idrotermici, un’azienda di Padova acquistata dalla Sices, da vita alla Pensotti Fabbrica Caldaie di Legnano S.p.A. (FCL)

2005 – La FCL inizia l’attività produttiva. Nel giro di qualche anno i dipendenti passano da una trentina a 140. Costruisce caldaie per raffinerie, industrie petrolchimiche, centrali termoelettriche, inceneritori e impianti di teleriscaldamento di tutto il mondo.

2008 – Di nuovo una crisi. Lo stabilimento di Legnano, già da tempo abbandonato  diventa rifugio di sbandati e centro di spaccio viene bonificato e demolito.

2009 – La Sices promuove, insieme ad altre importanti industrie (es. Franco Tosi) la nascita di un distretto della termoelettromeccanica dell’asse Sempione: Energy Cluster

2011 – L’esito del referendum sul nucleare, uccide la speranza di un rilancio del settore termomeccanico legnanese. Si aggrava la crisi finanziaria, l’esposi-zione verso le banche non diminuisce.

2018 – Il tribunale di Varese riconosce che l’azienda “presenta i requisiti di falli-bilità”. I debiti superano i 50milioni di euro

2019 – Il tribunale di Varese decreta il Fallimento della Pensotti Fabbrica Caldaie S.p.A. di Legnano. Un’altra storica azienda legnanese scompare.

2008 la demolizione dei piani fuoriterra. Non rimane che il piano sotteraneo.

Sic transit gloria Leuniani! ( Così passa la gloria di Legnano!)

Immagini dello stabilimento di via Firenze

Alcuni prodotti della Pensotti

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