ASSOCIAZIONE NAZIONALE GRANATIERI DI SARDEGNA

Associazione Nazionale
Granatieri Di Sardegna
Sezione Don Luigi Quadri
M. A. V. M. Legnano

I granatieri derivano dall’antico Reggimento delle Guardie Reali creato nel 1659. dal duca Carlo Emanuele II di Savoia, che volle la costituzione di un esercito permanente di pace, come nucleo dell’esercito di guerra. Il primo reggimento delle di tale esercito fu il reggimento di “Guardia”, o delle “Guardie”, fu costituito il 18 aprile 1659 al quale risalgono le origini dei Granatieri Italiani.

L’appellativo “Granatieri” deriva dal fatto che, nel 1658, in relazione all’invenzione di piccole granate a mano atte al lancio individuale a breve distanza e a imitazione dell’esercito francese, il duca Vitorio Amedeo II di Savoia istituì la specialità dei soldati “Granatieri” addestrati e destinati al lancio di tali granate.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GRANATIERI DI SARDEGNA

La nascita dell’Associazione ex Granatieri, tale era la denominazione iniziale, risale agli inizi del 1911 a Milano, per iniziativa personale del Commendatore, Caporal Maggiore Enrico TORRANI, fondatore di alcune importanti industrie di cereali, il quale – già Granatiere della 7^ compagnia del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna – cominciò a gettare le basi del Sodalizio, raccogliendo i Granatieri che avevano prestato servizio nei due Reggimenti della Specialità, il Primo ed il Secondo, allo scopo di: “cementare i vincoli di fratellanza tra i soci, tener vivo il ricordo dei fasti e delle glorie del Corpo e rendere onore al coraggio ed alle virtù militari e civili di quei soci o commilitoni che se ne fossero mostrati degni”.

Il Sodalizio cominciò a prendere sempre più forza specialmente con l’affuenza dei granatieri in congedo della Brigata Granatieri, dopo le cruente e gloriose vicende della Prima Guerra Mondiale. Sotto la guida e lo stimolo della Sezione di Milano, in pochi anni si costituirono sezioni dell’Associazione in tutte le Province del territorio nazionale.

Nel corso del Congresso di Genova, nell’aprile del 1927, si convenne di dare all’Associazione una dirigenza a caratere nazionale e venne a tale scopo costituito un Comitato Centrale con il primo Presidente Nazionale, Generale Paolo ANFOSSI, decorato con tre Medaglie d’Argento al Valor Militare, che inquadrò l’Associazione su base militare, trasformandola in 4° Reggimento Associazione Nazionale Granatieri (ANG).

Successivamente, sotto la presidenza dell’allora Principe di Piemonte, Umberto di Savoia, il futuro Re di Maggio, che aveva militato nel Corpo per tuta la carriera da semplice Granatiere a Sottotenente, l’Associazione divenne la Brigata Granatieri in congedo.

Nello stesso anno, la Presidenza nazionale venne trasferita da Milano a Roma. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, con il Presidente, Generale Carlo Melotti, il Sodalizio ebbe la denominazione attuale di Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna e si diede l’avvio alla stampa di un giornale nazionale dal titolo “Il Granatiere”, che si pubblica tuttora sotto la direzione del Generale di Brigata in riserva Giancarlo ROSSI.

Il 16 ottobre 1954, con Decreto n. 1274, il Presidente della Repubblica riconobbe la personalità giuridica del Sodalizio ed approvò il suo Statuto.

SEZIONE DON LUIGI QUADRI M.A.V.M. LEGNANO

L’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna in congedo, Nasce a Milano il 14 marzo 1911. Nel mese di giugno del 1924 viene concessa a Legnano la possibilità di aprire la propria sezione con il suo primo presidente il Granatiere luigi De servi. A seguire negli anni i presidenti furono:‌ Gra. Oldrini Carlo, Gra. Moroni Enzo, Gra. Pastori Gerolamo, Gra. Rati Nicola, Gra. Prandoni Annibale (il sarto dell’ultimo re d’Italia), Gra. Ruggeri Alessandro, Gra. Spagnuolo Vincenzo, Cav. Gra. Marini Franco, Cav. Gra. Piantanida Pasquale, Gra. Gambini Mario e fino ad oggi‌ Cav. Uff. Gra. Mezzenzana Enrico.

La sezione nei primi anni era una delle più attive e conosciute per avere nelle sue file l’uomo a cui negli anni Sessanta, dopo la sua scomparsa avvenuta il 23 maggio 1963, fu intitolata la sezione, il cappellano militare del secondo reggimento granatieri il Ten. M.A.V.M. don Luigi Quadri eroe nella grande guerra del 1915/18. L’amore che quest’uomo di Dio, aveva per i “suoi Granatieri” era encomiabile. Ancora oggi nei nostri giorni la nipote la Signora Beatrice Venegoni ne racconta alle nuove generazioni con viva commozione. La sede era situata in Corso Garibaldi, in una tratoria, la tratoria del granatiere, di proprietà del socio Gra. Galli e li rimase fino agli anni Settanta, per poi trasferirsi nella palazzina della ex dita De Angeli – Frua, di proprietà del comune, dopo la chiusura della fabbrica. Qui insieme ad altre associazioni d’arma nacque l’associarma di Legnano, sita in Corso Italia 46.

Tanti sarebbero i raduni nazionali e le innumerevoli commemorazioni e le celebrazioni da ricordare, in particolare quelle al seguito di Monsignor Quadri, calamita per tuti i granatieri di quegli anni. Una delle date più importanti per la sezione di Legnano, avvenuta soto la guida del Gra. Mezzenzana Enrico è senz’altro la posa di un cippo scultoreo dedicato ai caduti Granatieri di Legnano, situato proprio in via Granatieri di Sardegna. L’inaugurazione della via e del cippo scultoreo avvenne il 25 marzo 2007. Grazie alla concessione ottenuta dal comune anche Legnano ha il suo monumento dedicato ai caduti Granatieri e una via nella toponomastica della città grazie ad un finanziatore il Gra. Mondini Giuseppe, ad un autore il Gra. Mezzenzana Enrico, ad un marmista il Gra. Dell’Amico Marco e ad un fabbro per l’occasione il Gra. Perin Giovanni.

Il grande Sogno si era realizzato. Nel corso della cerimonia, la sezione di Legnano e di Civitavecchia si gemellano in ambito associativo. Nel maggio dell’anno successivo, in occasione della sagra del carroccio 2008, il presidente Mezzenzana e l’amministrazione comunale di Legnano invitano la Musica regimentale del primo reggimento della brigata Granatieri di Sardegna, guidata dal Maresciallo Domenico Morlungo a sfilare per le vie di Legnano e a fare l’ingresso nel campo comunale per l’inizio della sfilata delle otto contrade di Legnano.

Il 4 novembre 2009 in occasione di novant’anni dalla fine della Prima guerra mondiale la sezione, consegna agli eredi del primo caduto legnanese della grande guerra, il Gra. Luigi Cozzi un atestato alla memoria. La consegna si ripeterà anche il 4 novembre 2019 in occasione del centenario e la consegna avverrà in piazza San Magno nel corso delle celebrazioni istituzionali. Nell’ aprile del 2010, a Como, viene stipulato il gemellaggio tra le sezioni di Legnano, Presidente Gra. Mezzenzana Enrico, e Como, Presidente Gra. Piero Baratelli nel corso di una collaborazione ancora viva ai nostri giorni.La sede dei granatieri di legnano detiene anche la presidenza della provincia di Milano dal 2005 poi divenuto centro territoriale di Milano, Presidente Gra. Berti Luca, e della presidenza della regione Lombardia.

Concludiamo questa breve presentazione ricordando che il corpo dei Granatieri di Sardegna è sato fondato il 19 aprile 1659 è tra i corpi militari più antichi d’Europa e il primo corpo dell’Esercito Italiano.

Il suo motto è: “A ME LE GUARDIE”

Don Luigi Quadri M.A.V.M.

Nato a Vaprio d’ Adda il 05/06/1890
Defunto a Casorezzo il 23/05/1963

Divenuto Cappellano militare del II Reggimento “GRANATIERI DI SARDEGNA” allo scoppio della Prima guerra mondiale, Isonzo, Carso e Monte Cengio dove il Reggimento con gravi perdite e ati di eroismo ferma lo sfondamento austriaco.

Al Cappellano vengono concesse: la medaglia d’argento al valore militare e la medaglia di bronzo al valore militare.

Raggiunse il grado di Maggiore nonché la croce al merito di Guerra meritate nelle varie campagne.

Cavaliere dell’ordine della repubblica e Cameriere Segreto di sua Santità Giovanni XXIII.

Motivazione delle decorazioni

Medaglia d’argento al valore militare. Durante la ritirata sul Piave, sempre in mezzo al proprio Reggimento in sanguinosi combattimenti, compì sempre nobilmente le sue mansioni. Primo fra tutti in linea ed ultimo nell’abbandonare le Posizioni, dette tutta la sua attività per incoraggiare e confortare i feriti. Effetuato il ripiegamento sulla destra del fiume partecipò con una compagnia del Reggimento a sanguinosi combattimenti sull’ansa del Zenson e ritiratosi il reparto, rimase sul posto, sotto il fuoco nemico di artiglieria e mitragliatrici, per l’inumazione dei caduti. Dando esempio di sublime abnegazione e di Alto spirito di dovere.
Medea al Piave Treviso 13-15 novembre 1917 (Boll. Uff. disp 40 1918)

Medaglia di bronzo al valore militare. Subito dopo il combattimento, mentre ancora era intenso il fuoco nemico, con supremo sprezzo del pericolo, compiva la sua missione percorrendo impavido la linea dando sepoltura ai morti, confortando i feriti e facendo effcace opera d’incoraggiamento ai combattenti.
Altipiano carsico quota 241, 25 maggio/6 giugno 1917 (Boll. Uff. 1917 disp 83)

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