LA CHIESA DI SANTA MARIA MADDALENA

La chiesa è nata per il servizio religioso agli abitanti della zona, concentrati nel complesso della Cascina Ponzella, o meglio, secondo i vecchi documenti, “Cassina Poncella”o “Poncena”.

Fino agli inizi del 1900, prima dell’espansione urbanistica della città, era in piena campagna, e ancora oggi, inserita in un tessuto urbanistico eterogeneo:  fabbriche, villette, piccoli condomini, spazi verdi, conserva l’aspetto di “chiesa di campagna”, piccola, sobria, semplice, serena.

Caratteristiche

Chiesa ad una sola navata, 9m x 4,5m.

Attualmente, dopo l’ aggiunta di due cappellette laterali presenta una pianta a “T”.

Capienza: c.a. 100 persone.

La facciata presenta una interessante modanatura che la divide in tre fasce di alteezza decrescente dal basso verso l’alto:
l’ inferiore con la porta d’ingresso, e due finestrelle ovali,  disposte simmetricamente, una a destra e l’altra a sinistra della porta.

La mediana con una grande finestra con vetri policromi. La finestra è messa in risalto da una interessante cornice. Alla destra della finestra si nota il segno lasciato da uno gnomone; testimonianza dell’esistenza di una meridiana.

Il timpano nella fascia superiore.

Oggi tutto l’edificio appare intonacato, ma inizialmente era con “mattoni a vista

Campanile. Una torre campanaria in stile veneziano affianca sul lato destro la chiesa. E’ stato costruito nel 1930, in sostituzione di quello originale pericolante.

Caratteristica è la cuspide conica a mattoni a scalare.

E’ dotato di tre campane, dedicate a: San Magno; SS. Martiri e alla Vergine Immacolata. Queste campane inizialmente erano destinale alla chiesa dei SS. Martiri,

Forno: Nello spazio tra il campanile e il corpo della chiesa è visibile la volta a mattoni del forno comune utilizzato dai contadini della cascina.

Notizie storiche

La chiesa di Santa Maria Maddalena, è stata edificata per dotare la zona, e in particolare la “Cascina Ponzella” ben lontana dal “borgo” di un edificio per le celebrazioni religiose.

Lo stemma della Contrada Ponzella – Nel 1936 fu incorporata in quella di San Bernardino.

1570 – In una sua relazione il Cardinale Borromeo (18 aprile) annota che “alla Cascina del Ponzello” sono presenti quattro abitazioni (fuochi), ma “non vi è un chiesa o oratorio per le celebrazioni

La chiesa (in rosso) in una vecchia mappa.

1706Carlo Francesco Fassi, un proprietario del posto, costruisce una cappelletta dedicata alla “Beatissima Vergine Maria”, alla “Cassina della Ponzella

1708 – Due anni dopo, ancora il Fassi, fa richiesta al Vicario Generale di poter edificare in un suo possesso alla Cascina Ponzella, vicino alla cappelletta già esistente, un oratorio dedicato a Gesù Nazareno.    

1728Inizio dei lavori per la costruzione dell’Oratorio.

1729 – Terminano i lavori dell’oratorio, come attesta un pubblico Instrumento del 20 giugno 1729 del notaio Giulio Cesare Visconti notaio in Milano, ma abitante nel Borgo di Bust’Arsizio.

1735Carlo Francesco Fassi, muore a Milano. La salma è trasferita a Legnano, presso la Cassina Polzella, dove dopo un solenne ufficio funebre fu sepolto sotto il pavimento dell’oratorio da lui fatto costruire.

1751 – L’Oratorio passa sotto il titolo di Oratorio di Santa  Maria Maddalena.

1779 – Mons. Lavazza lo riporta a chiesa di Gesù Crocifisso.

1899 – 20 luglio. Alla chiesetta della Ponzella si comincia a celebrare la festa di Santa Maria Maddalena.

Una cartolina con la chiesa e la scuola mista della Ponzella – 1925

1902 – A  fianco della chiesa viene costruita una Scuola mista rurale, composta da una grande aula per gli alunni, l’abitazione della maestra e un giardino. Rimarrà in funzione fino agli anni trenta. Poi fu adattata ad alloggio per famiglie bisognose ed infine negli anni ’60 abbattuta.

Il Campanile

1930 – Anno di costruzione del nuovo campanile. In stile veneziano con cella campanaria sporgente a tre campane e cuspide conica in mattoni scalati.

1979     Opere di ristrutturazione: rifacimento del tetto e dell’intonaco della facciata. Sondaggi stratigrafici per un restauro completo.

Opere artistiche

La pala d’altare. Cristo morto in croce con la Madonna e Santi

Seppur piccola, la chiesa contiene un tesoretto di opere d’arte principalmente risalenti al XVII secolo:

L’altare

Sull’altare è posta una tela con il Cristo morto, con la Madonna, san Giovanni e santa Maria Maddalena, attribuita a Carlo Francesco Nuvolone, detto il “Panfilo” (1581-1652).

Nell’auletta a destra è collocata la figura del “Cristo deposto”in gesso  e quadretti lignei dipinti con le figure della “Via Crucis”

Nell’aula centrale c’è una pregevole “Via Crucis” in ceramica.

Nelle quattro vele del soffitto sono raffigurati i quattro evangelisti.

In origine sull’altare c’era anche un pregevole “Crocifisso” ligneo, andato perduto

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