PARCO DEL CASTELLO

Posizione

Il “Parco del Castello”o“Bosco di Legnano” è situato a sud-ovest della città in continuità con la sua periferia.

Confina con i comuni di Canegrate e San Vittore Olona. Il lato settentrionale del parco confina con il castello visconteo di Legnano, da cui è separato da uno dei due rami dell’Olona che lo circondano. Da qui l’indicazione “Parco del Castello”

Caratteristiche

Estensione – Nasce come parco urbano, con una superfice di 25 ha. Ora, come Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) costituisce una porzione dei 500 ha del “Parco dei Mulini” di cui fa parte.

Strutture – Come parco urbano è dotato di molte strutture sporivo-ricreative: campi di bocce; pista per pattinaggio; half pipe per lo skate e una fitta rete disentieri e stradine da percorrere a piedi o in bicicletta. Non manca un punto ristoro.

Collegamenti – E’ collegato con il confinante Castello Visconteo e con le cascine confinati.

Green way – Dal Parco si può tramite un sentiero (Green way) costeggiare il fiume Olona e proseguire fino al Canale Villoresi ed oltre.

Zona umida – Col tempo il parco si è arricchito di fontane, laghetti, ruscelli, zone palustri, che ne costituiscono l’elemento distintivo. L’acqua è prelevata dalla falda sottostante. La zona umida si estende per circa 5000 mq.

Il paesaggio – Quando, negli anni 70 si è messo mano alla realizzazione del parco, probabilmente, lo scopo prevalente è stato quello di realizzare un “polmone verde”, senza considerare se gli alberi piantati fossero coerenti con il paesaggio in cui si inserivano. Da ciò possiamo vedere che  una parte considerevole del parco è occupata da boschetti di conifere di varie speci, ma poco rappresentative del paesaggio agricolo locale. Solo addentrandoci verso i confini ritroviamo gli elementi tipici dell’ambiente agricolo: i pioppi lungo le rogge; i boschetti di robinie, i gelsi.

Fonte: Parco Castello | Città di Legnano
Fonte foto: Parco Castello di Legnano tra storia, natura e scoiattoli – Ti racconto un viaggio

Flora – E’molto varia, ontani, frassini, platani, convivono con robinie, salici, gelsi e biancospino.

Fauna – Per la presenza di zone umide e non, anche la fauna del parco è molto diversificata e numerosa. Lo scoiattolo rosso e grigio, il riccio, nelle conifere e nel bosco ceduo. Aironi, oche selvatiche, anatre, martin pescatore, germano reale e tartarughe nelle zone umide. Carpe, lucci, tartarughe nei corsi d’acqua.

La storia

1976 – 23 giugno apertura del parco. Parco urbano.

1976 – E’ classificato come Plis: Parco locale di interesse sovracomunale.

1981 – In una parte del parco viene realizzata una “zona umida”: un ampio specchio d’acqua con vari ambienti naturali, dalla palude ad isolette artificiali, ai ruscelli. La zona umida è alimentata da acque prelevata dalla falda sottostante.

2008 – Entra a far parte del “Parco dei Molini” il parco sovraco-munale che nei suoi 500 ha,  comprende oltre Legnano anche Canegrate, san Vittore Olona e Parabiago. 2011 Una fontana sopraelevata alimenta la zona umida attra-verso un percorso che ne favorisce l’ossigenazione.

2011 – Una fontana sopraelevata alimenta la zona umida attra-verso un percorso che ne favorisce l’ossigenazione.

Il ramo dell’Olona che costeggia il Parco del Castello (a sinistra)
Fonte foto: Una bellezza di campagna a meno di un’ora da Milano: scommettiamo che non hai mai visto un castello così? | Turisti per Caso

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